La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, giunta quest’anno alla sua 82ª edizione, si conferma uno degli appuntamenti più prestigiosi e influenti del panorama cinematografico mondiale. Dal 27 agosto al 6 settembre 2025, il Lido diventerà il cuore pulsante del cinema internazionale, accogliendo registi, attori, critici e appassionati da ogni parte del mondo.
Diretta da Alberto Barbera e con una giuria presieduta da Alexander Payne, la selezione ufficiale mette in concorso 21 titoli in anteprima mondiale, spaziando tra grandi ritorni, nuovi talenti e opere che sperimentano linguaggi e generi.
Tra i filoni più affascinanti di questa edizione spicca il legame profondo tra letteratura e cinema: numerosi film in concorso prendono vita da romanzi celebri o testi meno noti, offrendo nuove interpretazioni e prospettive sui racconti originali.
Alla 82ª Mostra del Cinema di Venezia, diversi titoli in concorso si distinguono per una forte origine letteraria.
Adattamento del capolavoro gotico di Mary Shelley (1818), il film di del Toro promette un approccio visivo potente e un’interpretazione più emotiva che horror. Con Oscar Isaac nei panni di Victor Frankenstein e Jacob Elordi come creatura, l’opera è tra le più attese del festival.
Basato sul romanzo The Ax (1997) di Donald E. Westlake, questo thriller psicologico indaga i lati più oscuri della disoccupazione e della sopravvivenza, filtrati dallo sguardo elegante e crudele del regista coreano.
Rilettura del classico di Albert Camus (1942), affronta il tema dell’assurdo e dell’alienazione con lo stile elegante e spiazzante del regista francese.
Ispirato al libro Io volevo ucciderla di Adolfo Ceretti e Lorenzo Natali, un’opera italiana che affronta con sensibilità e durezza i temi della violenza e della giustizia.
(Menziome speciale)
In the Hand of Dante di Julian Schnabel – tratto dal romanzo di Nick Tosches (2002) – sarà invece presentato fuori concorso, ma rientra a pieno titolo tra le proposte letterarie del Festival.
La presenza così significativa di opere letterarie in concorso a Venezia 2025 sottolinea un trend ormai consolidato: la letteratura rimane una fonte inesauribile di storie, personaggi e mondi da trasporre sul grande schermo.
Ogni adattamento porta con sé una sfida doppia: rispettare l’anima dell’opera originale e, allo stesso tempo, reinventarla per il linguaggio cinematografico. Dal mito di Frankenstein, che continua a interrogare il rapporto tra creatore e creatura, fino alla lucida freddezza di The Ax, passando per il simbolismo filosofico de L’Étranger, questi film dimostrano che le pagine possono ancora vibrare di nuova vita quando incontrano l’occhio della macchina da presa.
La Mostra del Cinema di Venezia, con la sua attenzione alla qualità artistica e alla pluralità di voci, si conferma così non solo come palcoscenico per il cinema d’autore, ma anche come luogo privilegiato in cui la parola scritta trova nuove forme di espressione visiva. E quest’anno, per chi ama sia leggere che guardare film, il Lido diventa una libreria a cielo aperto, dove ogni proiezione è un capitolo da vivere sul grande schermo.